L’anno che cambiò l’Italia
1992, due decenni fa e sembra un mondo diverso, in bianco e nero. L’Italia incontrò, nel giro di pochi mesi, il ciclone Tangentopoli e le stragi di mafia. I protagonisti raccontano come quell’Italia è stata travolta. I giornalisti di Repubblica, del Venerdì e dell’Espresso, ripercorrono quelle vicende
Inchiesta italianadi LEONARDO COEN, PIERO COLAPRICO, ENRICO DEAGLIO, SILVIA LUPERINI, PIERO MELATI, LAURA PERTICI, ALBERTO STATERA
Con la timeline di GHERARDO COLOMBO
IL RICORDO / LA REPUBBLICA 1
Tangentopoli? Non è mai davvero finita
Il pm e l’imputato: "Ora rubano per sé"
Vent’anni dopo, abbiamo fatto incontrare il procuratore Francesco Greco (nella foto) e l’imputato (uno dei pochi che si è fatto davvero il carcere), Sergio Cusani. Per guardare al futuro e notare che, allora, la politica doveva mantenere partiti portatori di interessi veri e che le tangenti erano il punto di mediazione con le imprese. "Oggi siamo alla pura criminalità economica. E il cittadino si sente indifeso" di PIERO COLAPRICO
LA VIDEOINTERVISTA / LA REPUBBLICA 2
Di Pietro: "Difenderò sempre la nostra inchiesta"
L’ex pm ricorda l’indagine giudiziaria che svelò Tangentopoli. Dall’arresto di Mario Chiesa alle monetine contro Craxi, sino al suo addio alla toga. "Ho fatto il mio dovere", dice. "Non abbiamo sbagliato nulla. È stata la la politica a fallire" di LAURA PERTICI video di LEONARDO SORREGOTTI
IL RACCONTO / IL VENERDì 3
Mani Pulite, Falcone e Borsellino
1992, il tramonto della prima Repubblica
Tutto accade vent’anni fa, quando una serie di eventi cambiarano il volto del nostro Paese. Prima la sentenza del maxiprocesso contro la Mafia. Poi l’uccisione di Salvo Lima e la stagione delle grandi stragi di Cosa Nostra. Negli stessi giorni, a Milano, Mario Chiesa intascava tangenti, Di Pietro lo covinse a confessare e il ‘mariuolo’ fu arrestato. Poi ci fu il boom della Lega e, due anni dopo, Berlusconi scese in campo. Così finì un epoca e si affermò l’idea che fosse una rivoluzione
di ENRICO DEAGLIO
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L’INTERVISTA / IL VENERDì 4
"La corruzione è viva
e lotta attorno a noi"Piercamillo Davigo, il giudice del pool Mani Pulite, non nasconde la delusione. "Credevamo di estirpare per sempre il malaffare. Invece siamo riusciti a selezionare una specie, come fanno i leoni con le zebre,: quella dei super corrotti"
di ALBERTO STATERA -
L’INTERVISTA / IL VENERDì 5
"Che vergogna quando
il Csm bocciò Falcone"Parla il procuratore Gian Carlo Caselli che scelse di andare a Palermo dopo le stragi. E che accusò Andreotti di mafia. "Quella volta che alcuni uomini di Stato mi chiesero se fosse proprio il caso di andare avanti nel processo"
di PIERO MELATI -
LA TESTIMONIANZA / IL VENERDì 6
Tutti a mangiare con Bettino
nella Milano da bereL’ascesa e la caduta di Craxi raccontata dal suo ristoratore di riferimento. Le soffiate di Martelli. E i soldi: "Sono il solo ad averne presi dai socialisti e onestamente"
di LEONARDO COEN -
DALL’ARCHIVIO / L’ESPRESSO 7
Bocca, Pansa e Rinaldi
il 1992 visto da loro"Vivono con i ladri e poi fingono di stupirsi se rubano". "16 Luglio, fine di un regime". "Il Morto, il Becchino, il Sopravvissuto". I commenti delle firme storiche di Repubblica e L’Espresso
LA TIMELINE / L’ESPRESSO 8
Cinque anni di processi
giorno dopo giorno
La scomparsa del Pentapartito, l’esilio di Bettino Craxi, l’ascesa di Silvio Berlusconi e molto altro: ecco come l’Espresso ha raccontato quegli anni e cosa è rimasto oggi di quella stagione di GHERARDO COLOMBO
LA VIDEOSTORIA / LA REPUBBLICA 9
Processo Enimont
gli show di Tonino
Fabrizio Ravelli ripercorre le tappe del caso giudiziario più importante degli anni di Mani Pulite. Le facce, le battute e le immagini che incollarono alla tv milioni di Italia
di SILVIA LUPERINI
LE FOTO / LA REPUBBLICA 10
Giudici e ‘mariuoli’
i protagonisti del pool
Ecco alcuni dei volti più significativi della doppia stagione segnata dagli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in Sicilia e dall’inchiesta di Mani Pulite a Milano di FLAVIO BINI
LE IMMAGINI 11
"Non diciamo Craxiate"
Le copertine dell’Espresso
Le cover con cui il settimanale ha raccontato l’inchiesta Mani Pulite. Craxi, Occhetto e Di Pietro e i giudici del pool portagonisti dei primi anni Novanta
L’ALTRA INCHIESTA 11
Patto mafia-Stato
le origini nel ’92
Al tempo delle stragi c’è stata una trattativa con Cosa Nostra per ‘risparmiare’ ministri e politici. Dopo 19 anni, i procuratori di Palermo ipotizzano che dopo l’uccisione di Salvo Lima (marzo 1992) altri fossero nel mirino dei Corleonesi. E il Viminale era così preoccupato da spedire un fax per lanciare l’allerta.
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